In questo angolo di mondo

In questo angolo di mondo, adattamento cinematografico del manga di Fumiyo Kouno, è stato proiettato solo per tre giorni al multisala di San Martino Siccomario. La prima sera la sala era quasi completamente vuota, c'era giusto una quindicina di persone, tutte accomodate sulle poltrone della zona centro-alta. Probabilmente nessuno aveva tenuto conto del posto che gli era stato assegnato. Sembrava di stare in casa di amici, tutti vicini, sul divano e con lo stesso desiderio che il proiettore si accendesse. Schermo nero, cala il silenzio, i bimbi si mettono a sedere.
Una dolce musica natalizia ci accompagna nella vita di una vivace e curiosa bambina, figlia di contadini che abitano vicino al mare. Lei è Suzu, protagonista inconsapevole di avventure ai limiti del possibile a kure, Hiroshima, durante la Seconda Guerra Mondiale. Sembra essere stata calata nel mondo per sbaglio e che sia legato ad esso da un filo sottilissimo, in bilico tra la fantasia e la dura realtà. Il suo modo per dare un senso a ciò che le accade è il disegno e noi tutti veniamo trascinati lungo la storia attraverso i suoi occhi e i suoi ricordi, talvolta talmente bizzarri da lasciarci nel dubbio. Ed è, appunto, questa sensazione di incertezza che mi impedisce di distogliere lo sguardo dallo schermo e allo stesso tempo mi permette di venire coinvolta nelle vicende della storia, facendomi provare sulla mia pelle, anche se in scala infinitamente ridotta, le stesse sensazioni ed emozioni della protagonista. Sono lì con lei mentre cammina sul fondo del mare nel periodo di ritiro delle acque, sono con lei quando disegna i conigli e grazie a lei anche a me è permesso accedere ad un infinito mondo di simboli e immagini astratte che solo la sua mente, spesso persa tra le nuvole, riesce a cogliere. Suzu si lascia vivere dalla vita, accettando tutto ciò che le capita e mettendoci tutto il suo impegno per trarne l'aspetto migliore. Sembra che la negatività non possa toccarla, nemmeno nelle circostanze peggiori.
É il 1944 quando avviene l'unico fatto che non la lascia indifferente. La ragazza scoppia come un'arma letale, finalmente la passività che la caratterizza viene ribaltata: Suzu fa di tutto per rimettere in piedi la propria vita ma il suo stupore e la sua positività rimangono intoccati. "In questo angolo di mondo" non è un semplice film d'animazione adatto anche ai bambini, ma una più tenera e leggera riflessione su quali effetti abbiano scelte politiche sulle vite delle persone comuni. Vuole condannare quelle potenze che cambiano drasticamente la nostra vita senza che noi possiamo avere alcuna parola in capitolo. Il male arriva dall'alto. Un male nuovo e incomprensibile che non si può combattere e che costringe gli uomini alla desolazione, alla perdita materiale e immateriale dei beni che caratterizzano la nostra esistenza,che rendono ognuno di noi diverso dagli altri.
Le luci si accendono e la musica dei titoli di coda ci tiene aggrappati a quella realtà ormai così lontana, nessuno si sposta, siamo ancora tutti lì con lei.
Giadadea Canobbio
I libri di Annalilla
Articolo pubblicato sulla provincia pavese dei ragazzi del 9.10.17
Dal fumetto al grande schermo - Cronaca - La Provincia Pavese